Sab. Mar 25th, 2023

Cosa si intende per cliente corporate significato? A volte quando si ha a che fare con il mondo dei contratti finanziari si finisce per incontrare questa definizione, che indica uno specifico pubblico verso cui sono rivolte determinate offerte o proposte. Nelle prossime righe vi spieghiamo tutto ciò di cui avete bisogno per capire a cosa fa riferimento tale termine.

Cliente corporate significato: a cosa si riferisce

Quando si parla di cliente corporate non si fa riferimento ai classici clienti visti come persone fisiche. Il riferimento in realtà è al mondo aziendale: i clienti corporate non sono altro che le aziende. Inoltre non include tutte le aziende, ma solamente quelle di medie e grandi dimensioni, individuate in base a determinati parametri.

Nello specifico si parla di mid-corporate quando si tratta di imprese di medie dimensioni, e di large corporate quando invece il campo è quello delle imprese di grandi dimensioni. Come possiamo capire di quale categoria fa parte la nostra impresa?

Dal punto di vista europeo esiste la Raccomandazione 2003/361/CE. In questo documento vengono definire le medie imprese quelle che hanno un numero di dipendenti tra 50 e 250, e un fatturato annuo tra i 10 e i 43 milioni di euro. Sopra questi limiti si entra nelle imprese di grandi dimensioni, mentre sotto questi valori si parla di piccole imprese.

Ciò significa che quando una proposta finanziaria è limitata ai clienti corporate non può essere richiesta o sottoscritta da chiunque, ma possono richiederla solamente coloro che rappresentano un’azienda che rientri nei canoni prescritti.

Perché queste differenze? Come vedremo nel prossimo paragrafo dipendono dalle differenti necessità che può avere un’impresa rispetto ai singoli individui.

Le distinzioni operate dalle banche

Le banche tendono proprio a distinguere i propri servizi in private banking e in corporate banking.

Di solito per private banking si intendono i servizi offerti alle famiglie. Si tratta di proposte di base, in cui l’obiettivo è quello di fornire un servizio di conservazione del denaro, così da proteggerlo e risparmiarlo. Inoltre da parte dei clienti c’è l’interesse a gestire anche pagamenti di vario genere, come bollettini bancari, bonifici e altro. Lo stesso vale per i pagamenti in entrata, come ad esempio la ricezione degli stipendi.

Al contrario le aziende hanno bisogno del corporate banking, che permette di accedere a dei servizi molto più avanzati. Un’impresa non ha bisogno solamente di tenere protetto il proprio capitale, ma ha necessità anche di investirlo, di chiedere eventuali prestiti e finanziamenti, e controllare nel dettaglio ogni genere di movimento in entrata e in uscita. Un sistema di corporate banking permette di avere accesso immediato alla situazione finanziaria della propria impresa, così da poterla presentare qualora ce ne sia la necessità.

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